martedì 20 maggio 2014

LOGORAMA: 3 CURIOSITÀ SUL LOGO DELL'ARSENAL


http://it.soccerway.com/teams/england/arsenal-fc/
Miei cari lettori,
Mi scuso per un periodo di assenza, durante il quale ho messo da parte la mia normale tabella di lavoro per Pro Stats Football. Ora che i campionati stanno volgendo al termine, anche il calendario di appuntamenti proposti dal blog verrà modificato. A breve saprete come!
Ma per non perdere le buone abitudini, oggi riprendo in mano la rubrica "Logorama", esaminando una squadra che qualche giorno fa è riuscita a riportare a casa un trofeo dopo 9 anni di digiuno. Sto parlando dei "cannonieri" di Londra, l'ARSENAL.


Quali segreti si celano dietro allo stemma dell'Arsenal? Vediamo le principali curiosità.


1)IL NOME
La squadra venne fondata nel 1886 da un gruppo di operai della fabbrica Royal Arsenal. Il nome originale era "Dial Square", ma presto fu assunto il nome dell'officina stessa. Dopo una serie di modifiche, nei primi anni del XX secolo si giunse al solo "Arsenal".


2)IL COLORE
Tutti conosciamo gli uomini di Wenger per il loro rosso sfolgorante, ma come è nata la scelta cromatica?
Tutto nasce dalla presenza, fra i fondatori, di due giocatori del Nottingham Forrest (Fred Beardsley e Morris Bates) trasferitisi nella regione di Woolwich per lavoro. In loro onore, fu scelto il colore rosso. La sfumatura inizialmente adottata, un simil-amaranto, fu modificata nel 1933 per decisione dell'allenatore Herbert Chapman. Questi volle conferire ai proprio giocatori un aspetto più distinto, e quindi optò per un rosso vivo.


3)IL CANNONE

I giocatori della squadra londinese sono celebri come i "Gunners", i "cannonieri". Il soprannome deriva dall'attività industriale della Royal Arsenal, specializzata in armamenti.
Nel corso della sua storia, il simbolo ha subito varie modifiche: in origine lo stemma riprendeva l'effige del Borough of Woolwich, ed era costituito da tre cannoni posti in verticale, con la bocca da fuoco rivolta verso l'alto.
Dal 1922 i cannoni si sono ridotti ad uno, puntato ad est. Fa eccezione il periodo fra il 1925 e il 2002, quando fu girato in modo da puntare ad ovest. Da più di 10 anni, però, l'arma simbolo dei ragazzi di Wenger è tornata a mirare ad Oriente.


mercoledì 7 maggio 2014

QUOTA 100…E OLTRE! QUANDO ARRIVA L'ANNATA RECORD




Ormai manca poco: la Juventus di Conte vede l'obiettivo 100 punti, un traguardo che nessuno in Italia è mai riuscito a raggiungere.
Il bottino migliore mai realizzato in serie A è dell'Inter di Mancini, che nella prima stagione post-Calciopoli sbaragliò la concorrenza e fece suo lo scudetto con 97 punti (oltre ad ottenere il record di 17 vittorie consecutive, ad oggi ancora imbattuto).

Ebbene, dopo la vittoria contro l'Atalanta la Juventus è ad un solo punto da quell'Inter, e vincendo le restanti due gare contro Roma e Cagliari può arrivare addirittura a quota 102 sui 114 punti disponibili (media di 2,68 punti a incontro).

Ma come si piazza questa squadra se messa a confronto con le altre realtà continentali? Diamo un'occhiata ai record di punti che sono stati segnati nei campionati a giro per l'Europa...

LA LIGA: BARCA E REAL MADRID, BATTI E RIBATTI

Nella stagione 2011-2012 il Real Madrid è riuscito a conquistare il titolo con un'impressionante bottino finale di 100 punti (con  32 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte). I rivali blaugrana non sono però stati a guardare, e così l'anno successivo hanno risposto per le rime: 100 punti anche loro, e record eguagliato.

BUNDESLIGA: DORTMUND CHIAMA, MONACO RISPONDE

Ad oggi il Bayern Monaco domina in lungo e in largo il campionato nazionale, ma due stagioni fa, quando c'era ancora gara per il titolo, era stato il Borussia Dortmund a portarsi a casa il Meisterschale condito dal record di punti: 81 in 34 giornate.
Ferito nel profondo da una stagione da "eterna seconda" (piazzamento, questo, raggiunto in Bundesliga, Coppa di Germania e Champions League), il Bayern Monaco è tornato in corsa con una stagione da favola: tre trofei portati a casa, e titolo nazionale ottenuto con il nuovo record di punti (91 sui 102 a disposizione, pari ad una media di 2,67).

LIGUE ONE: C'ERA UNA VOLTA IL GRANDE LIONE

Oramai la scena francese è dominata dal colosso PSG. Recentemente lo strapotere dei parigini è stato messo in discussione dal Monaco, anch'esso rinvigorito da generosi investimenti.
Ma chi si ricorda di com'era la Ligue One prima dell'arrivo degli sceicchi? Fatta eccezione per la favola Montpellier campione nel 2011-2012, c'era il grande Lione capace di inanellare 7 titoli consecutivi e segnare, nella stagione 2005-2006, il record di punti del torneo: 84 in 38 gare. Niente di eccezionale, se comparato alle cifre monster registrate in altri campionati, ma una quota che nessuno ancora, neppure il PSG di Ibrahimovic, è ancora riuscito a raggiungere. La squadre della capitale però ha la grande occasione di strappare via l'ultimo residuo di dominio Lione: con 83 punti già in saccoccia, dovesse vincere le restanti 3 gare di campionato diventerebbe lei la squadra con il record di punti (92).