martedì 18 marzo 2014

LOGORAMA: 4 CURIOSITA' SUL SIMBOLO DELL'ATALANTA


Amici miei, Pro Stats Football festeggia oggi una settimana dalla sua apertura ufficiale, e il riscontro che ho avuto in questi primi giorni è stato esaltante: più di 800 visualizzazioni, e feedback positivi ma soprattutto molto costruttivi.
Voglio ringraziarvi tutti, e per farlo nel modo migliore oggi inauguro la rubrica che vi accompagnerà per i prossimi martedì: LOGORAMA!

Attraverso questo appuntamento speciale dell'"Analisi settimanale", andremo alla scoperta della storia degli stemmi più  curiosi del calcio, ripercorrendone la storia e svelandone i misteri.

Per partire, oggi parleremo dell' ATALANTA.

LA DEA DEL CALCIO, FRA MITO E TRADIZIONE
http://it.soccerway.com/teams/italy/atalanta-bergamo/


Cosa nasconde lo stemma dell'Atalanta calcio? Ecco una lista di 4 segreti da svelare:

1) LA DATA
Il 1907 è l'anno da cui l'Atalanta Bergamasca Calcio trae le sue origini. Il 17 ottobre, per la precisione, un gruppo di liceali decide di operare una scissione dalla Giovane Orobia, squadra di Bergamo fondata nel 1901.

2)I COLORI
 Il classico nero e azzurro atalantino è frutto di un "connubio calcistico" avvenuto nel 1920. Fino ad allora, l'Atalanta si schierava con una divisa a strisce verticali bianconere. Fu la fusione con la Bergamasca, che giocava con casacche biancoazzurre, a dare vita alle nuove maglie: dai colori della neonata società si escluse il bianco, comune a entrambe le squadre, e si mantennero i colori distintivi: nasce il neroazzurro di Bergamo.

3)IL NOME E L'IMMAGINE
Particolare da "Atalanta e Ippomene" di Guido Reni 

 Il nome della squadra rende omaggio ad Atalanta, giovane eroina della mitologia greca, famosa per le suo doti nella caccia. Il profilo presente nello stemma è proprio il suo.


4)IL SOPRANNOME
Dalla figura mitologica prende spunto anche il più famoso epiteto dell'Atalanta, detta la "Dea".
Tuttavia, si tratta di una denominazione errata: Atalanta infatti non era una divinità, bensì una bellissima principessa, figli di Iaso re di Arcadia.


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