sabato 22 marzo 2014

BOMBER DI RAZZA: IL TRIDENTE DELL'INTER


Siamo giunti al sabato, il primo della nuova rubrica del weekend:

BOMBER DI RAZZA!

In questo appuntamento della sezione "analisi settimanale", andremo alla scoperta del podio dei capocannonieri delle squadre più importanti del nostro calcio.

Preparatevi allora, e allacciate le vostre cinture: sta per partire la macchina del tempo del pallone!

Per cominciare, parleremo della squadra che detiene il record di unica compagine a non essere mai retrocessa: INTER.

3°- Roberto Boninsegna

LA STORIA
"Bonimba", come veniva chiamato l'attaccante mantovano da Gianni Brera, occupa il gradino più basso di marcatori più prolifici in nerazzurro.
Pensare che proprio l'Inter, all'inizio della sua carriera, lo mandò via: troppo acerbo, secondo l' allenatore Helenio Herrera, che lo esclude da quella che diventerà la Grande Inter anni '60.
Stagioni passate a farsi le ossa in giro per l'Italia (Prato, Potenza, Varese e Cagliari) a anche oltreoceano (Chicago Mustangs).
All'Inter tornerà nel 1969, e ci resterà per 7 anni.

I NUMERI IN NERAZZURRO
-171 gol in 281 presenze
-1 scudetto (1970-1971)
-2 volte capocannoniere di serie A (nella stagione 1970-1971 con 24 gol e nella stagione 1971-1972 con 22)
-1 volta capocannoniere di Coppa Italia (nella stagione 1971-1972 con 8 gol)


2°-Alessandro Altobelli

LA STORIA
L'attaccante, originario di Sonnino, ha il nerazzuro stampato sul petto fin da principio, ma si tratta di quello del Latina, con cui cresce nelle giovanili.
Il Brescia lo nota nel 1974, e gli offre un ambiente in cui poter operare la propria maturazione calcistica.
Correva l'anno 1977: mentre nella capitale parte la prima edizione dell' "Estate Romana", per il giocatore laziale arriva la chiamata dall'Inter: con il biscione "Spillo" Altobelli passerà 11 anni, ricchi di successi e soddisfazioni.
I NUMERI IN NERAZZURRO
-209 gol in 466 presenze
-1 scudetto (1979-1980)
-2 Coppe Italia (1977-1978 e 1981-1982)
-1 volte capocannoniere di Coppa delle Coppe (nella stagione 1978-1979 con 7 gol)
-1 volta capocannoniere di Coppa Italia (nella stagione 1981-1982 con 9 gol)

Siamo giunti alla prima posizione, occupata da un'autentica leggenda del calcio e da molti considerato il giocatore italiano più forte in assoluto. Sto parlando di…

1°-Giuseppe Meazza


LA STORIA
 Rispetto a quello di Boninsegna e Altobelli, qui parliamo di un calcio agli albori. E a differenza dei due giocatori sopra citati, Meazza è un milanese doc. La sua vita comincia nel quartiere di Porta Vittoria, la sua carriera di calciatore sui campini a rincorrere un pallone fatto di stracci.
Per uno strano scherzo del destino, quello che sarebbe stato il più grande marcatore dell'Inter ebbe la possibilità di essere reclutato in tenera età dagli arci rivali del Milan. Peccato che i selezionatori lo giudicarono di corporatura troppo mingherlina, e così lo scarto rossonero fu raccolto dall'Inter, che ebbe fra le mani un 14enne destinato a fare la sua storia. 
Le sue giocate esaltarono Fulvio Bernardini, che ne parlò un gran bene a mister Árpád Weisz. Questi rimase così colpito da portarlo in prima squadra a 16 anni, facendo esordire il ragazzo solo un anno più tardi nella Coppa Volta. Un esordio col botto il suo, con una tripletta alla U.S.Milanese: l'inizio di una grande carriera.
I NUMERI IN NERAZZURRO
-241 GOL IN 365 PRESENZE
-2 scudetti (1929-1930 e 1970-1971)
-1 Coppa Italia (1938-1939)
-3 volte capocannoniere di serie A (1929-1930, 31 gol; 1935-1936, 25 gol; 1937-1938, 20 gol)
-3 volte capocannoniere della Coppa dell'Europa Centrale (1930, 7 gol; 1933, 5 gol; 1936, 10 gol)

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