Ci apprestiamo a vivere un nuovo weekend: in Toscana splende
il sole e la primavera comincia a fare capolino, ma non potrebbe essere un
finesettimana completo senza a rubrica del sabato, BOMBER DI RAZZA!
Settimana scorsa abbiamo guardato ai marcatori più prolifici dell'unica squadra mai retrocessa
in serie B.
Oggi diamo un'occhiata ai goleador della squadra più vincente
in Italia: la JUVENTUS.
I tre giocatori che seggono sui gradini più alti della
classifica marcatori bianconera provengono da tre epoche calcistiche diverse.
In comune: una grande fame di gol.
3°- Roberto Bettega
LA STORIA
Bettega rappresenta un simbolo della storia juventina,
colonna della squadra e componente della storica Triade con Antonio Giraudo e
Luciano Moggi.
Nasce a Torino il 27 dicembre 1950, in un'Italia che stava
uscendo fuori dai drammi della seconda guerra mondiale.
Più che il nero, è il bianco il colore che lo caratterizzerà
di più: sia per via del suo soprannome (prima di Fabrizio Ravanelli era lui
"Penna Bianca", a causa della canizie che lo accompagnerò fin
dalla giovinezza) che per le squadre per cui militerà nella sua carriera (il
Varese bianco-rosso, la Juve bianconera e i Toronto Blizzard
rosso-bianco-verdi).
Di proprietà Juventus, raccoglie i suoi primi
"gettoni" al Varese. Qui attinge nozioni di calcio alla corte di
nientepopodimeno che... Nils Liedholm. Con il Barone, Bettega trascina
la squadra lombarda in serie A da capocannoniere, e si guadagna il biglietto di
ritorno verso Torino per la stagione 1970-1971.
In una Juve che stava prelevando a mani piene dal
Mezzogiorno, lui era l'unico torinese proveniente dal vivaio. Sarà forse stato
un'anomalia per questo, ma di certo non fu una meteora: con i bianconeri ci
passerà 13 anni.
Tuttavia, non sarà alla Juve che terminerà la sua carriera,
bensì ai Toronto Blizzards, dove approderà nel 1983.
I NUMERI IN BIANCONERO
-179 gol in 490 presenze
-7 scudetti (1971-1982, 1972-1973, 1974-1975, 1976-1977,
1977-1978, 1980-1981, 1981-1982)
-2 Coppe Italia (1978-1979 e 1982-1983)
-1 Coppa Uefa (1976-1977)
-1 volta capocannoniere di Serie B (nella stagione 1969-1970
con 13 gol)
-1 volta capocannoniere di Serie A (nella stagione 1979-1980
con 16 gol)
2°-Giampiero Boniperti
LA STORIA
Fare gol è il mestiere di ciascun attaccante, ma è anche
qualcosa di più: diventa un bisogno, una necessità. Se vincere aiuta a vincere,
per un centravanti segnare aiuta a segnare. Sotto questo punto di vista,
Boniperti rappresenta il modello perfetto. Gianni Brera lo sapeva bene, che di
lui disse:« Boniperti esige di riavere la palla per concludere e
fare gol come gli piace sempre. Io sono un suo vecchio amico e me ne rammarico
sinceramente. Secondo me converrebbe a lui e alla squadra che si limitasse ad
impostare il gioco. »
I suoi boccoli biondi portarono i suoi avversari a
soprannominarlo "Marisa". Ebbene, era forse destino che a
donare gloria ed onori alla Vecchia Signora negli anni del secondo dopoguerra
toccasse ad una "gloriosa principessa"(Marisa vuol dire proprio
questo).
Dopo un paio di stagioni tra Barengo e Momo Novarese, approda
alla Juventus nel 1946, e da lì non si muoverà più. Del resto, ciò che ha
legato Boniperti alla Juventus è qualcosa che va oltre un mero contratto: « La
Juve », disse una volta, «non è soltanto la squadra del
mio cuore. È il mio cuore. »
Curioso pensare come la carriera di Boniperti abbia battuto i
propri rintocchi più importanti in parallelo allo sbocciare di altri
grandissimi del calcio: mentre vinceva il suo primo scudetto, un Bettega appena
neonato muoveva i suoi primi passi nel mondo. E la sua ultima partita, giocata
a 33 anni, fu il celebre Juventus-Inter 9-1 del 1961: la squadra nerazzurra
scese in campo con i ragazzini, gesto di protesta del presidente Angelo
Moratti, e fra loro poté così esordire un certo Sandro Mazzola.
I NUMERI IN BIANCONERO
-188 gol in 469 presenze
-5 scudetti (1949-1950, 1951-1952, 1957-1958, 1959-1960, 1960-1961)
-2 Coppe Italia (1958-1959 e 1959-1960)
-1 Coppa Uefa (1976-1977)
-1 volta capocannoniere di Serie A (nella stagione 1947-1948
con 27 gol)
Arriviamo dunque alla prima piazza, e giungiamo ai tempi
nostri. Se siete amanti dell'arte, dovreste sapere chi ha "dipinto"
il maggior numero di reti nella storia juventina. L'artista calcistico dalla
lingua di fuori, detto Pinturicchio, non può che essere…...
1°-Alessandro Del Piero
LA STORIA
Assieme a Javier Zanetti, Paolo Maldini e Francesco Totti,
forse l'ultima vera Bandiera del nostro calcio.
Non solo re del gol in bianconero, ma anche medaglia
d'argento nella classifica dei migliori marcatori italiani di tutti i tempi
(dietro solo a Silvio Piola, con 390 reti).
Per far capire quanto intrisa di "delpierite" sia
la storia juventina, basti questo dato: Del Piero ha segnato in tutte le
competizioni a cui ha partecipato la Juventus: onnipresente.
La carriera di Pinturicchio nasce nel paese di San
Vendemiano. Il sacerdote, che fungeva anche da presidente della squadra locale
di calcio, nota il suo grande talento in mezzo al campo (a nulla sono valsi gli
sforzi della madre, la quale avrebbe preferito il suo Alessandro fra i pali,
per sudare meno e non ammalarsi), tanto da consigliare il ragazzo al Padova. Le
incertezze iniziali per il fisico gracile (quante storie così abbiamo sentito?
Come potete vedere, Messi non è che l'ultimo di una lunga serie) vengono vinte,
e così Del Piero debutta con la maglia patavina nel 1992.
Il suo acquisto avviene l'anno successivo, proprio grazie
all'intervento del secondo miglior bombardiere nella storia juventina,
Giampiero Boniperti.
Da lì parte la storia di un grande amore, qualcosa che
potrebbe essere paragonato forse solo all'attaccamento ai limiti del morboso di
Valentino Rossi per le sue moto. Del Piero offre i suoi servigi alla causa
bianconera per 19 anni, tanti quanti ne aveva alla firma del suo primo
contratto con la Vecchia Signora, per poi uscire dal giro Juve e fiondarsi fra
i canguri australiani del Sidney.
Chissà che un giorno non possa tornare all'ombra della Mole,
stavolta indossando giacca e cravatta: rigorosamente in bianco e nero.
I NUMERI IN BIANCONERO
-290 GOL IN 705 PRESENZE
-1 Torneo di Viareggio (1994)
-1 Campionato Primavera (1993-1994)
-6 scudetti ( 1994-1995, 1996-1997, 1997-1998, 2001-2002, 2002-2003,2011-2012)
-1 Campionato di Serie B (2006-2007)
-1 Coppa Italia (1994-1995)
-4 Supercoppe Italiane (1995, 1997, 2002, 2003)
-1 Champions League (1995-1996)
-1 Coppa Intercontinentale (1996)
-1 Supercoppa UEFA (1996)
-1 Coppa Intertoto (1999)
-1 volta capocannoniere del Torneo di Francia (nell' edizione
del 1997 con 3 gol)
-1 volta capocannoniere della Champions League (nella
stagione 1997-1998 con 10 gol)
-1 volta capocannoniere della Coppa Italia (nella stagione
2005-2006 con 5 gol)
-1 volta capocannoniere della Serie B (nella stagione
2006-2007 con 20 gol)
-1 volta capocannoniere della Serie A (nella stagione
2007-2008 con 21 gol)
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