mercoledì 26 febbraio 2014

CRISI "INFERNALE" IN QUEL DI MANCHESTER



Sono stati disputati 6 degli 8 incontri di andata degli ottavi della Champions League, e una cosa sembra chiara: le gerarchie dei gironi sono state confermate (le prime classificate sconfiggendo le runner-up). 
13 i gol segnati dalle squadra corsare in terra straniera, 2 soli quelli messi a referto dai casalinghi. 
E’ questi due gol provengono dall’unica partita che fa eccezione: Olympiacos-Manchester United 2-0. Una sconfitta, quello dei Diavoli inglesi, che fa scalpore.

Già, proprio la squadra che ha subito il passaggio di consegna più pesante dell’estate, da Sir Alex Ferguson a David Moyes.
Una squadra che aveva salutato il suo condottiero leggendario da regina della Premier al termine di una stagione dominata, ma che quest’anno sembra vivere una crisi profonda.

Già fuori dalle coppe nazionali (soffrendo eliminazioni da parte di Swansea e Sunderland), in campionato annaspa al sesto posto con 45 punti, -15 dal Chelsea capolista (al momento, sarebbe fuori da entrambe le competizioni europee) e -17 rispetto allo scorso anno.
Ora, vista la sconfitta in terra greca, rischia di dover salutare anzitempo pure la sua corsa verso la finale di Lisbona del 24 maggio prossimo.

Durante le finestre di mercato del nuovo ciclo Moyes, la rosa dei Red Devils non aveva subito grosse modifiche, anzi rinforzandosi con innesti importanti come Marouane Fellaini in estate e Juan Mata in inverno.

Dove sta allora il problema? Può essere davvero tutta colpa dell’ex-allenatore dell’Everton?

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