giovedì 27 febbraio 2014

FISCHIETTI "APPAGATI"


Ahhh, gli arbitri…Non puoi conviverci, non puoi farne a meno….
In un clima di sospetto crescente che vede il cielo della nostra serie A addensarsi con le nubi scure del dubbio e della polemica, vorrei dare un’occhiata a quella categoria tanto criticata: la classe arbitrale. 

Non starò però a discutere circa la bontà di quel rigore dato là, quel cartellino giallo non dato qua…. Bensì dei loro portafogli.

Stando ai dati riportati in un’indagine pubblicata dal “Corriere dello Sport”, nella nostra massima serie una “sestina arbitrale” viene a costare 8.600 euro lordi a partita: 1.000 agli arbitri di porta e ai guardalinee, 800 al quarto uomo e 3.800 al direttore di gara.

Discorso a parte hanno i rimborsi spese (con i quali la cifra arriva intorno ai 100.000 euro per giornata di campionato) e le quote fisse stagionali legate ai diritti d’immagine: per queste si va dai 150.000 del designatore Stefano Braschi ai 23.000 degli assistenti.

Per dare un esempio concreto, l’arbitro che in questa stagione ha finora guadagnato di più è Nicola Rizzoli: tra partite in Italia e in Europa il 42enne internazionale, che ci rappresenterà ai prossimi mondiali in Brasile, ha portato a casa 78.000 euro.

E per dare un’idea della dimensione della cifra, basta lanciare lo sguardo verso altri sport. Si scopre così che un arbitro della serie A di basket guadagna 600/700 euro a incontro, mentre per un fischietto della pallavolo si oscilla tra i 350 e i 390 euro a partita.

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