martedì 25 febbraio 2014

PARMA: L'EUROPA ALLA PORTA?


Donadoni come Prandelli? Cassano come Gilardino? Insomma, può questo Parma tornare grande, e ritagliarsi uno spazio a livello europeo?

Con il pareggio di ieri con la Fiorentina, i gialloblù hanno inanellato il 13° risultato utile consecutivo, record per questa stagione. Dalla sconfitta contro la Juventus del 2 novembre scorso, sono arrivati 7 pareggi e 6 vittorie. 

Vero che manca all’appello il match all’Olimpico con la Roma aspirante scudettata, ma resta comunque la grande prova di costanza dei ragazzi di Donadoni, capaci anche di sconfiggere un Napoli ancora in piena lotta per il titolo.

Un Parma super, dunque, e i numeri lo confermano: nel girone di ritorno, la squadra ha totalizzato solo 3 punti meno della capolista Juve. Con una gara in meno.

E allora, giunti quasi ai 2/3 della stagione, è lecito domandarsi: dove può puntare questo Parma?

I punti sono 37, +17 dal Livorno terz’ultimo e -2 dal Verona sesto. Una piazza, quella occupata dalla formazione scaligera, che quest’anno varrà quasi sicuramente l’Europa League, a meno di crolli in campionato (e conseguente mancata qualificazione alle coppe europee) delle due finaliste di Coppa Italia, Napoli e Fiorentina.

Il Parma non arriva tanto in alto dalla stagione 2003-2004.
Quella con in panca Prandelli, appunto.
Quella con capocannoniere Gilardino, appunto.

Quella squadra arrivò quinta, sfiorando l’accesso al preliminare Champions. A dieci anni esatti, può Donadoni rispolverare gli antichi splendori?

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