Come sempre, analizzerò tre incontri particolarmente interessante per le sue statistiche.
Tre campionati diversi, con lotte per il titolo quasi agli antipodi. Vediamo perché…
LIVERPOOL-TOTTENHAM 4-0
La squadra di Brendan Rogers demolisce i londinesi, in un modo che replica la "manita" rifilata a White Hart Lane all'andata.
Con questa vittoria i Reds si issano al primo posto della Premier League, +2 su un Chelsea uscito a mani vuote dalla sfida col Crystal Palace (prima sconfitta nella carriera di Mourinho contro una neo promossa).
I numeri parlano di una formazione in grande forma: con questa vittoria fanno 13 risultati utili consecutivi e 8 successi di fila. Il pistolero Luis Suarez ha contribuito segnando il gol del 2-0: una rete che porta il suo bottino stagionale a quota 29 (senza il contributo di alcuna segnatura dal dischetto) e lo consacra come migliore marcatore Reds in una sola annata calcistica: superato Robbie Fowler, il cui primato reggeva da 18 anni.
Sono invece 24 gli anni passati dall'ultimo titolo di Premier del Liverpool: a sei giornate dalla fine, e con due scontri diretti da giocarsi in casa (contro Chelsea e Manchester City), l'impresa sembra sempre più possibile.
Per quanto riguarda il Tottenham, consiglio lezioni di tiro al bersaglio: nell'incontro contro il Liverpool, le statistiche sono state esattamente le stesse degli avversari (10 conclusioni a rete per parte, 4 nello specchio e 6 fuori). Peccato che il Liverpool abbia messo a segno un poker, mentre gli Hot Spurs siano rimasti a secco.
NAPOLI-JUVENTUS 2-0
Alla fine è successo. La regina del campionato italiano è caduta.
Calma, la Roma resta a -11 (con una gara in meno) e non sembra poter riaccendere la fiamma della rimonta, ma resta il fatto che i bianconeri hanno subito una forte battuta d'arresto. Già da alcune partite la squadra mostrava segni di stanchezza, ma era sempre riuscita a coprire tutto in un modo o nell'altro: ieri sera, al San Paolo, c'è stato poco da fare.
Seconda sconfitta stagionale per o bianconeri, chiusa la striscia di risultati utili consecutivi (22) e quella di incontri con gol (43). La mancanza di Tevez, autore di 3 gol nelle 2 precedenti partite (Catania-Juventus 0-1e Juventus-Parma 2-1) si è sentita: eccome.
Il Napoli invece riesce a fermare lo schiacciasassi bianconero, e si conferma bestia nera dei bi-campioni d'Italia: la banda di Conte non è mai riuscita a battere i partenopei fra le loro mura, e l'ultima vittoria della Juventus al San Paolo risale a quasi 14 anni fa (30 settembre 2000, Napoli-Juventus 1-2).
Una piccola macchia sul cammino di una squadra che in Italia sta segnando un'epoca.
MONACO-EVIAN 0-1
La squadra del principato cade nel derby, e vede il PSG allontanarsi a +13. Adesso, forse, la preoccupazione maggiore sarà tenersi stretto il secondo posto: il Lilla dista solo 6 lunghezze.
Doveva essere l'anti-PSG, la neo promossa rivelazione. Per lunghi tratti del campionato il Monaco lo è stato, fino almeno al pari nella gara di ritorno contro i parigini. Da allora, però, la Ligue One si è diretta sempre più decisamente verso la capitale francese.
Grazie a quel pari, la squadra di Ranieri si era mantenuta a -5 da Ibra e co., un distacco tutto sommato recuperabile. Nelle 7 gare successive, però, sono arrivate 2 sconfitte e 1 pareggio: 8 punti persi fra Saint-Etienne, Lilla e appunto Evian. Tutti puntualmente raccolti dal PSG, che invece ha infilato 7 vittorie consecutive: killer instinct più che attivo, quindi, per gli uomini di Blanc.
L'Evian si dimostra ammazza grandi: dopo il 2-0 rifilato al Paris Saint Germain lo scorso 4 dicembre, raccoglie un altro scalpo illustre. Ma ciò che più conta è aver aumentato a 5 il vantaggio sul Valenciennes penultimo: si avvicina l'obiettivo salvezza.