domenica 6 aprile 2014

BOMBER DI RAZZA: IL TRIDENTE DEL MILAN



Terzo appuntamento con la rubrica più intrigante del weekend: BOMBER DI RAZZA!
Oggi diamo un'occhiata al podio del Diavolo rossonero: IL MILAN.
Tre giocatori dal grande fiuto del gol, un vero e proprio "inferno" per le difese avversarie!


3°- Gianni Rivera

LA STORIA
Unico italiano sul podio, e primo Pallone d'Oro italiano, Rivera vive quasi tutta la sua carriera calcistica portando alta la bandiera del Milan.
Quasi appunto, perché il debutto in serie A lo compie a 16 anni con la maglia dell'Alessandria, la sua città natale. Qui, per il suo fisico minuto verrà soprannominato "Cosino" o "Signorino".
Curioso pensare che proprio lui, Cosino, che di mestiere faceva il trequartista, diventerà il terzo marcatore della storia milanista, di cui scriverà 19 anni di pagine di storia.

I NUMERI IN ROSSONERO
-164 gol in 658 presenze
-3 scudetti (1961-1962, 1967-1968, 1978-1979)
-4 Coppe Italia (1966-1967, 1971-1972, 1972-1973 e 1976-1977)
-2 Coppe dei Campioni (1962-1963 e 1968-1969)
- Coppe delle Coppe (1968-1969 e 1972-1973)
-1 Coppa Intercontinentale (1969)
-1 Pallone d'Oro (1969)
-1 volta capocannoniere di Serie A (nella stagione 1972-1973 con 17 gol)
-2 volte capocannoniere di Coppa Italia (nella stagione 1966-1967 e nella stagione 1972-1973, sempre con 7 gol)


2°-Andriy Shevchenko

LA STORIA
Se Rivera ha rappresentato il Milan anni '70, lo Zar rossonero ha segnato la storia moderna di questo club.
La storia di Sheva parte con un dribbling. Nel 1986 il giovane ucraino si vede rifiutare l'ammissione in una scuola sportiva specialistica di Kiev proprio per un errore in questo fondamentale. Andriy non si fa però scoraggiare, e presto la Dinamo Kiev nota il suo talento e decide di portarselo in casa.
Con i gialloblù della capitale raccoglie le prime soddisfazioni e un grande record: storico rimane il modo in cui si impone al grande pubblico, siglando una tripletta al Barcellona in casa propria (Barcellona-Dinamo Kiev 0-4, Champions League 1997-198). È la prima volta che un giocatore ucraino riesce ad effettuare un "hat-trick" in Champions League.
Dopo aver fatto sfraceli in patria arriva la chiamata dall'Italia a fine millennio: il maggio 1999 regala ai tifosi rossoneri quello che diventerà uno dei loro idoli indiscussi. 
Tra i tanti gol messi in saccoccia, non si può non ricordare il rigore decisivo che regalò la sesta Champions League al Milan, e fece di lui il primo ucraino e vincere il trofeo.
L'amore che ha legato il calciatore alla piazza ha visto un ritorno di fiamma quando, dopo l'esperienza altalenante al Chlesea, "Sheva gol" torna alla corte dei rossoneri in prestito. La magia però non c'è più, e così il Milan a fine stagione si congeda, questa volta definitivamente, dal suo Zar.

I NUMERI IN ROSSONERO
-175 gol in 322 presenze
-1 scudetto (2003-2004)
-1 Coppa Italia (2002-2003)
-1 Supercoppa Italiana (2004)
-1 Coppa Uefa (1976-1977)
-1 Champions League (2002-2003)
-1 Supercoppa Uefa (2003)
-2 volte capocannoniere di Serie A (nella stagione 1999-2000 e nella stagione 2003-2004, sempre con 24 gol)
-1 Pallone d'Oro (2004)

Ed eccodi dunque alla medaglia d'oro dei gol rossoneri. Dopo aver toccato gli anni 2000, facciamo un doppio salto mortale all'indietro nel tempo, e dall'Ucraina spostiamoci verso i paesi del Nord Europa. Signore e signori, al primo posto troviamo….


1°-Gunnar Nordhal

LA STORIA
Dalla Svezia con furore. Nordhal ha scolpito il suo nome non solo negli almanacchi di storia milanista, ma nei libri di calcio dell'intera serie A. È il 3° giocatore più prolifico del nostro campionato, ma 1° per media reti (0,77). Il tutto avendo marcato su calcio di rigore solo 2 volte.
Dopo aver vinto 4 titoli nazionali con l'IFK Norkkoping, nel 1949 il Milan lo compra e ne fa il suo capitano. Otto campagne calcistiche in rossonero, arricchite da titoli e record: è suo infatti il primato per il maggior numero di marcature in una sola stagione (35 reti, annata 1949-1950)
Nordhal, chiamato "pompiere" per il lavoro svolto in patria, ha però di certo infiammato i cuori rossoneri, e marchiato a fuoco il suo nome nella Hall of Fame di questo sport.

I NUMERI IN ROSSONERO
-221 GOL IN 268 PRESENZE
- 2 scudetti (1951-1952 e 1954-1955)
-2 Coppe Latine (1950-1951 e 1955-1956)

-5 volte capocannoniere di Serie A (nella stagione 1949-1950 con 35 gol, nella stagione 1950-1951 con 33 gol, nella stagione 1951-1952 con 26 gol, nella stagione 1953-1954 con 23 gol e nella stagione 1954-1955 con 27 gol)

1 commento:

  1. Il calcio è l'evento sportivo più vasto e influente al mondo, considerato il primo movimento al mondo e in tempo di pace il calcio è anche definito "una guerra dove non c'è fumo tra le nazioni". Anche per il suo ricco contenuto e il suo fascino, Essere considerato un'arte. Amo il calcio, mi piace lo stile narrativo di questo articolo.Mi piace anche collezionare maglie caclio.

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